“perché scorrere?”
si chiese il fiume.
“Il sangue scorre, si capisce perché,
una lacrima scende e qualcuno sa perché, ma, io, perché?
Nel monte non ho principio, nella valle non ho pace,
nella città non ho sosta, nel mare non ho fine, perché?”
un ricordo prese ancora il fiume.
“Miei muti compagni dove siete?
Profumo di pulito, lavoro che sfama, fresco che ristora,
melodia che accompagna, quando tornerete? perché scorrere?”
continuò a chiedersi il Fiume avvicinandosi al mare
L'immagine ci appartiene. Stiamo scorrendo anche noi verso il
mare mettendo in gioco il nostro vivere la vita, il nostro vivere la
morte, in una imprevista ma non imprevedibile partita a scacchi.
Il fiume scorre, come ha sempre fatto, nonostante intorno e dentro di lui, tutto sia cambiato.
Il suo riflettere ci accomuna, viviamo le stesse angosce e piangere non serve, combattere si può.
Così, come ci ricorda il filosofo, in questa partita dovremo fare i
conti con una signora molto speciale di cui pensavamo avere
cancellato ogni traccia, in un'idea di gioventù ad ogni costo.
Sarà la signora morte a costringerci a fare i conti con la signora vita.
La mostra lo fa con il linguaggio dell'arte, con ipotesi visionarie di
futuro come solo gli artisti possono immaginare.
La mostra, che ha radici in quella “stanza degli abbracci …”
tenutasi in una restaurata Sala Sant'Agostino,
luogo pubblico di comunità, si inaugura a No Limits To Fly,
galleria d'arte privata, per poi tornare e concludersi nella Sala Sant'Agostino.
“perché scorre?”
si chiese il vecchio camminando sul ponte
tiene in mano una bottiglia di vino oramai scolata pare muoversi a caso,
ma eccolo che si ferma, estrae dalla tasca un foglio stropicciato, minuziosamente piegato,
lo apre fissandolo con una smorfia,
passa lo sguardo dal foglio alla bottiglia e viceversa, più volte, vuota la bottiglia dell'ultima goccia
e introduce, con fatica, il foglio ripiegato,
con un grande sospiro appoggia il petto alla balaustra del ponte, sporge la testa e allunga il braccio,
lascia cadere la bottiglia nell'acqua,
la guarda prendere il corso del fiume fino a sparire.
Una bambina, che sta giocando con la sabbia della battigia, è attratta da un luccichio nell'acqua,
lascia il gioco per andare a vedere. “ è una bottiglia! ”
La prende, la trascina sulla sabbia, tenta di aprirla senza riuscirci.
“nonno mi aiuti!?”